Artista statunitense. Già seguace di Pollock e cultore del gesto
automatico, si è fatto nel 1958 banditore della forma espressiva dello
happening (improvvisazione). I suoi numerosi
assemblages in carta
e legno sono talora vitalizzati da luci lampeggianti. Le creazioni di
K.
suggeriscono la mescolanza dei mezzi, il coinvolgimento dello spettatore e
l'introduzione del tempo come dimensione reale dell'opera, intesa
come accumulazione dei gesti iniziali dell'artista con quelli successivi
dello spettatore (n. Atlantic City, New Jersey 1927).